30 mai 2013

Un uomo ai fornelli











Mentre Nina dormiva sul divano e Emile ed io guardavamo le foto di quando erano piccoli, Fred cucinava.
Ecco qui la nostra cena asiatica improvvisata:

riso basmati al vapore con scorza di limone e fiori di aglio selvatico
petto di pollo ai cinque sapori (porri, carote, nocciole, mele e sesamo)
tè al gelsomino
e per finire Cognac
Il Saké sarà per la prossima volta.

Grazie Fred per la bella solplesa.

28 mai 2013

1 Kassine + 1 asino = agricoltore fiero
















Depuis près d'un mois, entre deux pluies intenses, Martin a commencé à travailler. Le voici attelé à la Kassine avec les disques billonneurs qui servent à monter les buttes au sommet desquelles nous installerons les cultures.
Martin (Ane entier à 50% Baudet du Poitou) se laisse facilement atteler, il avance d'un bon pas puissant, il fait le demi-tour assez facilement, par contre n'arrive pas encore à juxtaposer des lignes très droites ... mais heureusement Carla le guide en tête et ainsi ensemble commençons depuis quelque temps à faire un travail précis et ordonné.
Ah ... si la pluie et le froid n'avaient pas mis à mal (niqué) le printemps !

Da circa un mese, tra un diluvio e l'altro, Martin ha cominciato a lavorare. Eccolo qui agganciato alla Kassine con i dischi "billonneurs" per fare i solchi nel terreno e formare dei rilievi di terra "buttes" sopra i quali semineremo o pianteremo le diverse colture. 
Martin (asino intero al 50% Baudet du Poitou) si lascia facilmente agganciare, ha un bel passo, gira per cambiare direzione piuttosto facilmente, ma non riesce ancora ad effettuare delle linee ben dritte. Fortunatamente Carla lo guida, cosicché tutti insieme cominciamo da un po' a realizzare un lavoro preciso e ordinato.
Ah...se la pioggia e il freddo non avessero compromesso (fottuto) la primavera!



14 mai 2013

La stagione delle feste


13 mai 2013

Prove di pottery 2






















Tre cestini in ceramica con manico in vimini, pensati come porta frutta, porta uova, o per servire in tavola.
Il primo realizzato è quello bordeaux, con i bordi che sembrano mangiati dal mio cane; il secondo è quello giallo, il più grande, le dimensioni sono belle, peccato per la cottura non propriamente riuscita, l'ultimo è quello in primo piano, "blue canard" con stampa effettuata tramite impagliatura presa da una Thonet. Una sedia per un cestino.

Ma se dovessi rifare:
1) No bordi smangiucchiati;
2) No colori scuri a meno che non siano effettuati per immersione o a spruzzo, se no rimangono le pennellate;
3) Si alla stampa della terra con tessuti, pizzi, carta, legno etc...
4) Si a fori per i manici più grandi perché in questo caso i manici non sono basculanti, ma fissi, magari belli da vedere, ma scomodi per sistemare il cestino in un armadio o, peggio ancora, in un cassetto.

Vive les prototypes !



Fuori tutto





















Fuori poltrone, piante, tavolini, porta-riviste e riviste, grandi pulizie in casa grazie ai miei due piccoli aiutanti.

7 mai 2013

La cottura Raku





































Domenica scorsa mentre Fred era a Mentone a fare il mercato e Emile a servire messa a Sospel, noi due miss-credenti abbiamo partecipato ad una giornata di cottura raku da Isabelle. Semplicemente magnifico.
Ecco qui le fasi di lavoro. La smaltatura degli oggetti a base di ossidi di rame e silice, 
la cottura nel forno a 950°, la seconda cottura con i trucioli di legno per "affumicare" le parti non smaltate che alla fine risultano nere e la fase del lavaggio. Qualche foto della nostra giornata e il piattino realizzato da Nina. Ciao Scappo a prendere i bambini a scuola.


Raku, tecnica di origine giapponese, nasce in sintonia con lo spirito zen che esalta l'armonia presente nelle piccole cose e la bellezza nella semplicità e naturalezza delle forme. L'origine del raku è legata alla cerimonia del tè: un rito, realizzato con oggetti poveri tra i quali il più importante era la tazza, che gli ospiti si scambiavano l'un l'altro. Le sue dimensioni erano tali da poter essere contenuta nel palmo della mano.

3 mai 2013

Salut Jeff, je suis là


































Oggi ero in terrazza a mangiare una pera quando all'improvviso mi sono detta: "adesso faccio il blog".
Grazie a tutti gli amici e i parenti che mi hanno spronata a ripartire con i nostri brevi racconti di vita quotidiana. Ero rimasta sotterrata dai 50 cm. di neve e dalle pioggie torrenziali che abbiamo avuto durante tutto l'inverno e gran parte della primavera. Per questo ho scelto solo foto solari, o quasi. Noi di cose come sempre ne abbiamo fatte tante. Siamo stati ad Annot a 1400 m. di altitudine a prendere il nostro asino Martin, grazie al supporto del comitato che ha sponsorizzato l'acquisto, abbiamo festeggiato il compleanno di Emile e tra poco festeggeremo quello di Nina, siamo stati a Rimini insieme a Julia a trovare Sara, Monica e Saverio, abbiamo trascorso qualche giorno insieme ai cugini di Roma e a quelli di Grenoble, abbiamo fatto 800 confetture dall'inizio dell'anno, potato gli ulivi, arato il terreno a Castillon, piantato le patate con la kassine grazie a Martin, c piantato delle nuove piante in giardino, abbiamo pitturato la zona "lavanderia" e il bagnetto (era ora), cominciato a pranzare in terrazza e schiacciato qualche pisolino... e così oggi ero in terrazza a gordermi il sole, i fiori e la mia casa
e mi sono detta: "adesso faccio il blog"