7 mai 2013

La cottura Raku





































Domenica scorsa mentre Fred era a Mentone a fare il mercato e Emile a servire messa a Sospel, noi due miss-credenti abbiamo partecipato ad una giornata di cottura raku da Isabelle. Semplicemente magnifico.
Ecco qui le fasi di lavoro. La smaltatura degli oggetti a base di ossidi di rame e silice, 
la cottura nel forno a 950°, la seconda cottura con i trucioli di legno per "affumicare" le parti non smaltate che alla fine risultano nere e la fase del lavaggio. Qualche foto della nostra giornata e il piattino realizzato da Nina. Ciao Scappo a prendere i bambini a scuola.


Raku, tecnica di origine giapponese, nasce in sintonia con lo spirito zen che esalta l'armonia presente nelle piccole cose e la bellezza nella semplicità e naturalezza delle forme. L'origine del raku è legata alla cerimonia del tè: un rito, realizzato con oggetti poveri tra i quali il più importante era la tazza, che gli ospiti si scambiavano l'un l'altro. Le sue dimensioni erano tali da poter essere contenuta nel palmo della mano.

2 commentaires:

Anonyme a dit…

Un giorno che ci si vede ti racconto di quando io assistetti ad una cottura raku, indimenticabile: sono caduta nel forno!!!
Belle le foto e brava MissNina.

:-.)

Anonyme a dit…

Che belle cose imparate! Pane e cultura: ci ho sempre creduto! Bisous mie Regina e Principessa.
Mamma