20 juin 2006

In Iran


Cari tutti,
siamo uscite dalla Turchia e ora siamo in Iran. L'ultima volta
che ci siamosentiti eravamo a Erzurum, la citta' non e' niente
di speciale e dopo due giorni siamo ripartite alla volta di Dogubayazid,
che spero di avere scritto correttamente. Questa e' una bruttina
citta' di frontiera, una citta' per fricchettoni. Non ci sono grandi
motivi per visitare questa citta' se non per: scalare il monte Ararat,
che incombe con la sua gigantesca presenza, vedere il confine
iraniano e poi tornare indietro (che sballo!!!) oppure come nel nostro
caso andare in Iran. Per il resto la citta' non offre altro.
A parte un bel palazzo antico situato su una collinetta che domina
tutta la pianura.
L'arrivo a Dogubayazid e' stato emozionante, da quando si comincia
a vedere la cima dell'Ararat non riesci piu' a staccare gli occhi da li'.
La montagna supera i 5000 metri, ma la cosa strana e' che appoggia
su una pianura, per cui si vede tutta la sagoma del monte
(che e' composto in realta' da due vette) per intero.
Dopo due giorni a Dogubayazid, finalmente il grande momento,
confine iraniano. Malgrado tutte le cose scritte e riferite sulla dogana
iraniana, passare quel confine e' stato piu' semplice che passare
il confine svizzero di Ponte Chiasso. Alcune domande, timbro e via,
sei in Iran. Il dramma ovviamente e' il fantastico velo che poggia
sulle notre teste da quel di'. Ho sempre pensato che avrei avuto
problemi psico morali nel vestirmi come una tonta con camicioni e velo,
invece il problema e' di tipo fisico: fa caldissimo. Le maniche devono
essere lunghe, il velo deve coprire il mento almeno, meglio se anche
il collo e la camicia deve superare il sedere. Il primo giorno eravamo
a Tabriz e dopo un giro al Bazar di mattina siamo dovute correre in
albergo per spogliarci, era impossibile reggere. Poi, anche un po'
per sfinimento, abbiamo deciso di vestire piu' easy, quindi velo bianco,
maniche un poco tirate su e collo in vista. Per il momento non
ci hanno ancora fermato e quindi proseguiamo.
Ovviamente questo nostro bizzarro abbiglimento porta tutte,
proprio tutte le persone che incontriamo in affollatissime strade,
a osservarci ossessivamente, e non solo uomini grandi e piccini, ma tanto
di piu' le donne. Noi non ci possiamo fare nulla, solo in questo modo
le cose per la nostra testa vanno meglio.
A Tabriz siamo andate anche al cinema, sabato sera.
Dunque funziona cosi':la gente entra ed esce in continuazione
in ogni momento del film, risponde al cellulare senza problemi, chiacchiera
come se fosse al mercato e mangia di tutto provocando ogni tipo
di molesto rumore. Il film era stupidino, magari i dialoghi erano strepitosi,
ma ne dubito, peccato fossero in farsi. Una storia del put dove solo
la donnina fatina, mammina e chioccia avra' un uomo (patatone e deficiente!!!)
nella sua vita. Vi lascio immaginare... Comunque interessante,
almeno abbiamo visto differenti modi di allacciarsi il velo.
Ora siamo a Zanjan, paesone terrificante con mentalita' paesana da paura.
Siamo qui solo perche' oggi abbiamo fatto una gita in un villaggio qui vicino
dove sorge un bellissimo mausoleo e una tomba di arte mongola.
Domani partiamo per Tehran, finalmente una citta' ho voglia
di respirare aria (inquinata) di citta' vera.
Vi scrivo presto e vi penso tutti.
Un bacio
S.

p.s. cara Simona, mi spiace ma qui le tastiere non hanno piu' problemi di
Y. Che facciamo?

7 commentaires:

Anonyme a dit…

hihihihi
beh yo potrey contynuare a usarle :p

no, va beh, vi grazio da questo supplizio!
ma non è che ci sono altre lettere strane, che so...magari le k al posto dell c, che fa molto underground, oppure $ al posto di s....
ok ok, la smetto e torno a lavorare.
simo, grazie per sms, mi ha fatto troppo ridere!
un abbraccio lomelliniano
ps: ah dimenticavo nel we del 13 giugno ti sei persa la processione di sant antonio, credo, che ha sfilato sotto i nostri balconi!!!! e va beh, l'anno prossimo...
baciiiiiiiiiiiiii
simona

Anonyme a dit…

messaggio per simona: tu che hai l'indirizzo di donato che è stato in iran in moto, giragli il blog di simonetta.
così si possono scambiare impressioni in diretta e noi possiamo leggerle.

mauro

Anonyme a dit…

ottima idea
provvedo subito!
simona

soffiottidenice a dit…

Chi è Donato?
Vogliamo conoscerlo.

C.

Anonyme a dit…

Ciao Simonetta,capisco l'incubo ma mandaci foto di te con il velo...ho voglia di vederti!Oggi sono passata dal centro,era pieno di ragazzine con very hot pants e minigonne rasopelo...strano il mondo eh?!?!
Bacio

Anonyme a dit…

ciao carla,
donato è un nostro amico che con la sua moto ha girato mezzo mondo. se riesce a collegarsi a internet troverà il link al vostro blog
baci
simona

ps x simonetta: stasera sarò in compagnia di frida che viene in vacanza in via lomellina 9!!!

Anonyme a dit…

ecco!! ci sono anche io! meglio tardi che mai! Indecisa se scroccare ancora qualche telefonata dall'uff. o commentare via blog... Ciao Simo...confermo la vacanzina della tua bambina da Simona, vorrei inviarti una fotina di Frida che ho scattato ieri sera mentre si provava una delle mie collanine... proprio come una vera modella sfilava davanti a me sul tavolo... altro che burka!!!!
...per me invece andrebbe proprio bene (il burka), uno bello neronero pesantepesante per soffrire un po di più.... ci siamo capite no? Lo aspetto come regalo! Per ora vi ringrazio per gli aggiornamenti che mi tranquillizzano, ieri ho aggiornato anche la Lollo e colleghi sui vostri spostamenti... allora ciao miao... ci manchi...angela