7 juillet 2006

Shiraz , Yazd e il ragazzo dolce


Cari ragazzi,
scusate se non mi sono fatta sentire recentemente,
ma le giornate sono state intense e l`internet point proprio
non ci stava. Inizierei con una notizia di servizio per Simona:
se Frida miagola e` perche` vuole essere picchiata, per cui
con il palmo della mano pesante dovresti sculacciarla forte
sulle sue belle cosciotte e anche stringergliele, sempre forte.
Probabilmente lei mordera` e magari ci scappa qualche
graffietto ma vedrai che si diverte un sacco, lo fa solo per gioco.
In questa settimana ho visto un sacco di cose e incontrato
persone meravigliose. Sono stata a Shiraz, la citta non è
specialissima, ma ho presto il the in un giardinetto meraviglioso
dove mi sono addormentata divertendo tutti. Il the in Iran,
con mio grande dispiacere, non e` piu` cosi` curato, non e`
sempre facile da trovare in giro, com`era invece in Turchia.
Si usa molto nelle case, e in alcune citta` ci sono delle sale
da the molto curate. Ecco questo giradinetto era appunto
una di queste sale da the. Il giorno successivo di primissimo
mattino gita a Persepolis, la citta di Dario I, molto interessante,
ma purtoppo non e` rimasto in piedi molto, non so perché
mi immaginavo grandi cose, forse perche` abituata ai siti
archeologici greci e italiani. Nella stessa gita era compresa
anche la visita alle tombe di Dario I e dei suoi successori,
tombe gigantesche, scavate nella roccia, queste molto belle.
Questa gita l`ho fatta con altri turisti e per la precisione:
un tedesco, una coppia di Svizzeri, una ragazza neo zelandese
che vive a londra (con lei ci siamo incontrate in ben tre citta
diverse!!!) e un ragazzo italiano che parlava malissimo,
con fortissimo accento tedesco perche è altoatesino e vive
a vienna, ma sta lavorando a dubai. Gita quindi divertente,
anche perche con ci siamo fatti poi una simpatica merenda,
raccontando in varie lingue avventure iraniane. E la sera cena,
sola, in un vecchio Hammam restaurato con affreschi sui toni
del blu meravigliosi. Il giorno dopo sono partita per Yazd,
viaggio in pullman meraviglioso perche`al tramonto eravamo
in mezzo ad una specie di deserto, una palla di fuoco su una
pianura di sabbia chiara, una sensazione unica che ha ripagato
la fatica del lungo viaggio in bus. Ho alloggiato in un albergo
molto molto bello, direi il più bel'albergo tra quelli avuti.
Le camere erano sistemate attorno ad una corte con fontanella,
piante e ottomane che sono delle grosse pancone su cui ci si può
sdraiare in piu persone. La colazione era strepitosa,
insomma mi sono rilassata ben bene. A Yazd c'è tutta la parte
antica che è composta di case fatte con terra e paglia, il quartiere
antico è molto grande e tutt`ora in uso, e anche con tutta la buona
volontà non ci si puo non perdere nei vicoli piccolissimi di cui è
composto, poi ci sono anche le torri del vento, grossi "radiatori"
fatti anche loro do terra che servono a catturare l`aria calda del
vento e la trasformano in aria fresca da far scedere nelle case.
In albergo ho conosciuto altri due ragazzi (coppia) svizzeri
che hanno fatto il nostro stesso percorso, sono partiti cioe con il treno
da Zurigo e praticamente abbiamo fatto un viaggio prallelo fino a li.
La cosa meravigliosa e che loro continueranno poi per il Pakistan
fino a nord, faranno trekking e poi verso la Cina, insomma
un viaggio pazzesco. Mi hanno invitato a visitare un sito zoroastro
(ora non sto a spiegarvi di cosa si tratta, perche Carla mi spara con
questa lunga mail che le invade tutto il sito) ma prima dovevano passare
a recuperare un ragazzo di Yazd conosciuto da loro la mattina.
Questo giovane di Yazd era veramente molto dolce, ci ha portato in giro
per la citta mostrandoci cose nascoste, tutto questo per aspettare il
tramonto per andare al sito, l`ora migliore. Ed effetivamente è stato molto
suggestivo, ci sono due torri sempre di mattoni di terra su due cime
di collina e ai piedi questo villaggio abbandonato e tutto era di
colore terra rosso. Il giorno dopo gli svizzeri sono partiti e io sono
andata in un paesino a 50 kilometri dove c`erano delle cose interessanti
da vedere. Ci sono arrivata con un pullman pubblico, con la curiosita
di tutti che sempre mi chiedeono di dove sono e se sono uomini
mi rispondono: Italia football good. Grazie Nazionale di Calcio, mi fai
fare gran bella figura, anche se io tifo Francia e non lo dico per evere
le simpatie dei Soffiotti!!! Comunque al primo sito di questo paesino
ho incontrato un ragazzo e una ragazza di Yazd, la quale mi ha invitato
ad andare con lore a vedere le stesse cose che avrei visto pure io.
Lei lavora per la Proloco della provincia di Yazd e lui è il loro fotografo
ufficiale, stavano facendo le nuove foto per cataloghi e manifesti e averli
incontrati e` stata una grande fortuna, non solo per le chiacchiere e
per la loro auto cosi comoda, ma specialmente perche loro
"aprivano porte di edifici altrimenti vietati". quindi mi sono fatta fino
al primo pomeriggio con loro. Nel tardo pomeriggio mi sono rivista
con il dolce ragazzo di Yazd che ancora mi ha portato in giro per
la sua città. La cosa bella è che ci siamo ritrovati e chiacchierare
della vita quotidiana di Yazd e di Milano e lui era seriamente
stupito di cose che sono normali da noi, per esmpio che donne
e uomini nuotino insieme nella stessa piscina.
Da loro la mattina le donne e il pomeriggio gli uomini!! Insomma
ci siamo rivisti anche la sera e mi sono ritrovata a raccontargli cose
che per lui erano impossibili ma era piacevolmente incuriosito, una specie
di nuovo mondo. Deve essere veramente una strana sensazione.
E` stato un bell`incontro, mi ha fatto leggere lettere di un suo amico
inglese, anche li` c`erano cose normali per lui cosi` diverse.
Mi ha raccontato dei rapporti tra ragazzi e ragazze, delle sue possibilità
di approcio con l`altro sesso, e quando gli ho raccontato delle mie
possibilita` di approcio con l`altro sesso sono un po' arrossita per lui
che pero` mi ha detto: beh, si, immaginavo, qualche film americano
l'ho vito. Abbiamo chiacchierato fino a tardi, ma ci saremmo
potuti raccontare ancora un sacco di cose. Il giorno dopo sono
partita per Kerman, cittadina mafiosa iraniana. Il comitato di accoglienza,
saputo del mio arrivo, ha organizzato un bell accoltellamento proprio
all`arrivo dell`autobus. Due persone che viaggiavano sul mio stesso
autobus avevano litigato per non so cosa e una volta arrivate si sono
salutate cosi. L`albergo dove ho alloggiato era gestito da deficienti
maschilisti che mi hanno trattata a pesci in faccia, suggerendomi
le cose piu assurde, loro che sanno cos`e` giusto per me!!!!
Andando verso il ristorante ho subito due bei palpeggiamenti
di sedere e il cameriere del ristorante mi ha portato quello
che voleva lui, non potendo parlarmi in inglese ha ritenuto fosse
la cosa migliore. E quando ho pagato si e tenuto i soldi lui!!
Una citta` terribile, niente di speciale, e molto calda dal punto
di vista di passagio di droga Pakistana verso l`europa, per
cui una citta` in cui e` meglio non rompere troppo le scatole.
Non vi dico il disagio a prendere un taxi per tornare in albergo
alle 21.30 in mezzo ad una strada dove non c`era nessuno sui
marciapiedi, perche` qui c`e` una specie di coprifuoco.
Generalmente in quanto io turista, facilmente riconoscibile,
mi becco apprezzamente di ogni genere, dalle suonate di clacson
ai commenti per strada, che per fortuna non capisco, sinceramente
queste cose non mi infastidiscono, ma a Kerman mi sono sentita
nel posto sbagliato. Ma tutto bene, sono qui a scrivervi.
Kerman era per fortuna solo una citta di passaggio, una notte
e via il giorno dopo a Bam, che era la mia vera meta. Di questo
però vi racconto un`altra volta, perche` giusto oggi ho lasciato
Bam, e sono ancora un po' commossa per questi due giorni li`,
non sono in grado di scriverli
ancora.
Comunque tutto bene, i piccoli momenti di sconforto sono veramente
annullati dalle grandi emozioni che sono poi quelle che rimangono.
A turno spesso vi penso, specialmente quando vedo o mi succedeno
delle cose che mi ricordano qualcuno di voi. Domani parto per Mashad
(ora sono di nuovo a kerman, solita tappa di servizio).
Il 9 luglio di sera, da Mashad ho un volo per Teheran
e il 10 alle 3 del mattino ho un volo per Istanbul.
Rientro a Milano il 18
mattino e vado direttamente a Vanity.
Un bacio a tutti.
Saimonett

p.s. Un abbraccio di benvenuto a Oscar. Yuppi!!

4 commentaires:

Anonyme a dit…

.... incuriosita dal ragazzo dolce di Yazd e dalla terribile Kerman aspetto approfondimenti. Nel comitato di accoglienza per la vita.
Baci
Caterina

Anonyme a dit…

Sinceramento penso che il viaggio di ritorno sia molto stimolante per te!
Le esperienze arricchiscono, senza dubbio, ma dire che al ritorno sarai subito alla redazione di Vanity, mi fa pensare che qualcosa non va...o non è andato.

Anonyme a dit…

Simo,sei tutti noi!
Domani, ti prego, tifa ITALIA!
E' IMPORTANTE, i Soffiotti capiscono, tanto loro, o ITALIA o FRANCIA, sono comunque i campioni del mondo!
Baci e tanti
gemma

Anonyme a dit…

Mentre leggo ad alta voce, Mauro seduto sul divano, consulta l'atlante per capire bene dove cavolo sei...

Cristina