12 décembre 2012

L'albero di Natale



















Quest'anno da noi il natale è un po' più esotico.
La nostra pianta grassa è talmente cresciuta che abbiamo potuto utilizzarla come albero di natale.
Un abete salvato e qualche euro risparmiato. Voilà, anche l'albero è pronto per la gioia di grandi e piccini.
Per il resto va tutto bene. La raccolta è cominciata lunedì a Castillon, gli alberi sono carichi, più del previsto e per venerdì è già fissato il primo appuntamento al mulino per la spremitura delle olive.
Sabato e domenica il mercato a Mentone, che tutto sommato funziona pur essendo all'inizio. La gente guarda, chiede, assaggia e compera. Abbiamo già una piccola clientela mentonese che ritorna entusiasta della gelée di mele cotogne, della confettura di pomodori verdi o di prugne all'orientale, e tutta una serie di pacchetti e panier da preparare da qui al 24. Io mi diverto, a parte il freddo mattutino a cui mi sto abituando. L'ambiente è piuttosto simpatico e ricevo un sacco di visite di amici e clienti che mi invitano a bere qualcosa... cosicché sabato scorso alle 11h00 avevo già ingurgitato tre caffé e un té...
Però tutto questo mi ha fatto riflettere sul fatto che stiamo per iniziare il nono anno di attività, che abbiamo seminato tanto e bene e che, infine, cominciamo a raccogliere i frutti. Meglio tardi che mai.
Peccato che fra 9 giorni finisca il mondo.



2 commentaires:

Anonyme a dit…

Bellissime queste riflessioni da persona felice!
E poi la fine del mondo non ci sarà per ora.
Per cui godetevi questa vostra gioia.
mamma

julia_b a dit…

bello l'albero
finite in bellezza
e se non finisce
meglio!
Io sto preparando del fudge con Pietro, nel caso non finisse...
baci
e
a
tra poco,
forse
(-: