26 juin 2006

La doppia vita di Teheran


Ciao.
Che caldo ragazzi, non potete immaginare. Lo so che anche
da quelle parti la temperatura e' salita, ma vorrei condividere
con voi lo stesso questa pena.
Siamo state a Tehran per tre giorni e devo dire che e' stato un
bel respiro. La citta' e' come potete immaginare gigantesca,
15 milioni di abitanti e si differenzia molto tra la parte sud,
sul piano a la parte nord che invece si arrampica, nel vero senso
del termine, sulle montagne alle spalle. Abbiamo alloggiato in
un vecchio albergo anni '50 che da allora non ha cambiato mobilia
e tantomeno personale che con l'albergo e' cresciuto
e invecchiato. A fianco dell'albergo, con lo stesso nome, c'era un
bellissimo caffe' bohemien, stile belle aurore in versione iraniana.
Anche in questo caso camerieri e locale sono cresciuti insieme.
Tehran non e' una bella citta', molto chiassosa, terribilmente trafficata,
afosa in questa stagione. E' una citta' esplosa urbanisticamente
senza crescere attorno ad un centro storico che peraltro
non esiste, per cui e solo un gigantesco centro urbano.
Pero' e una citta' interessante. Innanzi tutto le persone, si percepisce
una caricata gioventu'che potrebbe esplodere da un momento
all'altro, cosa fondamentale per l'Iran. Le persone sono ovviamente
piu' cittadine e finalmente noi ci siamo un poco piu' rilassate,
probabilmente perche' piu' anonime. L'ultima sera, grazie alla
mitica Lorenza (Yuppi!!!) ci siamo viste con una giovane signora
di Tehran, che parla l'italiano. Manas (molto bella), questo e' il suo
nome, e' fantastica, tosta da far paura e ovviamente ci ha raccontato
un sacco di cose, scorazzandoci per la citta' con la sua guida folle.
Apro una piccola parentesi a proposito della guida in Iran:
avete presente Napoli? Ecco, credo che anche un napoletano da queste
parti potrebbe avere srri problemi. Qui non esistono precedenze
e semafori verdi. I pedoni vengono comunque presi di mira, con o senza
semaforo a loro favore. Le auto si fanno dei peli tra di loro evitandosi
comunque sempre, che mi fanno ogni volta invecchiare di 5 anni;
ora ne ho 1697!!!.
Tornando a Manas tra le cose interessanti che ci ha raccontato
e' la descrizione della doppia vita che conducono gli abitanti
di teheran, nello specifico.
Una e' la vita fuori casa, tutti controllati e rispettosi delle regole,
nell'abbigliamento, nell'alcool e altro. Poi c'e' la vita all'interno
delle mura domestiche che e' tutt'altra cosa. La gente si ritrova
nelle varie case, organizzando festoni, divertendosi allegramente
e alcolicamente, in abiti "civili".
Tutti ovviamente sanno di questi incontri, ma tutti fanno anche
finta di niente. Praticamente una doppia vita!
Oggi siamo arrivate a Esfahan, citta che ci dovrebbe offrire bellezze
antiche sfarzose.
Come sempre vi mando un bacio. Questa mail fa un poco schifo
ma sono un po stanca e volevo scrivervi lo stesso. Mi mancate.
Baciolo
S.

3 commentaires:

Anonyme a dit…

Ciao Simo, quando torni, un ruolo di copy lo trovi senza dubbio!
La grafica qui va a rilento..., mentre le "poltiglie", vanno a ruba!
Buon viaggio, baci e a presto,

gemma

P.S.:ma quando torni?

Anonyme a dit…

vedo dalla foto che c'è modo e modo di portare il caftano

mauro

Anonyme a dit…

Sono i modi che fanno la differenza.

Ciao Mauro sono contenta di leggerti

Simonetta riesce aanche a fare "riallacciare" i rapporti.

gemma