28 mai 2007

Carte sparse


disegni_edizioni almenodue e julia binfield _catering cuocadomicilio accorrete numerosi !!!

25 mai 2007

21 mai 2007

Le bapteme de Romeo_Il Battesimo di Romeo



Ecco perché siamo spariti per 10 giorni...abbiamo ricevuto tutta la nostra famiglia sparsa in giro per il mondo per organizzare il battesimo di Romeo.

Federica, Philippe, Marius e Romeo da Roma
MarieClaude, Jean Roch, Julie, Mallorie, Thomas et Maelle da Grenoble
Nutan et Arati da Grenoble
Gemma e Carlo (il padrino) da Milano
Angela (la madrina) e Lazzaro da Milano-Cuba
La bisnonna Donnina da Monaco
...insomma alla fine ci siamo ritrovati in 23 a magné e a dormì
adesso sono tutti ripartiti ci restano le foto, i filmini e tanti bei ricordi.

Cleo_Marius_Emile



Notare la posizione da diva di lei !

10 mai 2007

Mercoledì_ore 10:00_1200 metri


Ecco dove lavoro !

7 mai 2007

3 mai 2007

La voiture est encore cassée, mais mamin va bien


...tout est rentrée dans la normalité

26 avril 2007

23 avril 2007

Salone del mobile e ritorno



POLIFEMO e la coppia più bella del mondo_LA FABBRICA DEL VAPORE e la notte rosa di rimini_NUME, JULIA, le casette di cartone e la rotonda della besana_LA TRIENNALE, PHILIPPE, Carlo, Gida, Carla_IL TRENO, VENTIMIGLIA il bagno nel mare...

16 avril 2007

Le cinque del té delle cinque

13 avril 2007

Le gîte_l'alloggio



Le projet pour le gîte été presenté à la banque : les plans, les devis, un dossier plen de photos et des textes, dans quinze jours la réponse.

Il progetto per la nostra casetta è stato presentato in banca : piani, preventivi, un dossier con foto e testi, tra quindici giorni il verdetto.

10 avril 2007

I cugini francesi ai cugini italiani

6 avril 2007

Basta con le seghe


Lo dico sempre, basta con ste seghe e invece niente, sega di qui, sega di là ed ecco il risultato...non mi diventerà mica cieco ?

2 avril 2007

Dal produttore_al consumatore



Finalmente ci sono stati consegnati i 12,250 Kg di carne di broutard (vitello di 10 mesi allevato con la mamma) origine controllata Col de Braus (a 10 minuti da noi). Arrosti, costolette, scaloppine, rouelles, spezzatino, osso buco, il tutto a 11 euro al chilo. In più, tenero e gustoso.

Finalement nous avons pris livraison de 12,250 Kg de viande de broutard (veau de 10 mois élevé sous la mère) origine Col de Braus controlée (à 10 minutes de chez nous). Rotis, cotes, escalopes, rouelles, morceaux à sauter, osso buco le tout à 11 euros du kilo. Tendre et gouteux en prime.

26 mars 2007

Il 1° aprile si avvicina


Scherzi a parte, che si presterebbero bene considerando la giornata,
facciamo il thé delle 5 (o anche un fumetto di pesce!) il prossimo 1° di aprile?
Finalmente abbiamo l'occasione di chattare a voce, non perdiamola!
Simonetta

24 mars 2007

L'anniversaire_il compleanno

19 mars 2007

Jardinage

16 mars 2007

L'atelier infini

L'heure du goûter

12 mars 2007

La traite_la mungitura

9 mars 2007

Salina : 2_9 giugno 2007

7 mars 2007

L'atelier infinito

5 mars 2007

Istanbul_Milano


Per le ragazze del thé delle cinque!
Sabato 10 torno a Milano, a questo punto le nostre chiacchiere le possiamo fare in diretta... certo che però chi non sta a Milano... alcune sono anche fuori confine... aiuto, come facciamo!!!??
A presto Simonetta

2 mars 2007

Gita fuori porta


Martedì gita al borgo di Valcosotto per visitare l'azienda di Beppino Occelli,
quello che produce il burro e la "tuma de la paja", per intenderci.
Nel frattempo è nato un nuovo amore...
Una scivolata sulla neve alla uuhhchebellooooooo
e per finire breve visita di Imperia, da non sottovalutare.

26 février 2007

Le premier étage le lundi

Le repas du dimanche

La ringhiera le samedi

Les Suisses du vendredi

22 février 2007

Pietro o Brazil


Un saluto a mio fratello Pietro che in questo momento si trova
a San Salvador de Bahia per una lunga e riposante vacanza.

20 février 2007

L'atelier de transformation


Voilà la nouveauté, l'atelier de Fred pour transformer le produits.
Oui je sais, pour l'instant on ne voit rien, mais vous'inquietez pas, ça sortirà un jolie chose...

19 février 2007

13 février 2007

Quante cose



La Colle sur Loup e poi Cecile, Blandine, Emile e il trampolino, il brunch con zia Nathalie, zio Emmanuel e cugino Oscar, la bruschetta con gli spinaci dell'orto di Claude e l'uovo in camicia, qui è già primavera, la pioggia e l'arcobaleno dopo l'acquazzone.

P.s. Da venerdì a lunedì siamo a Milano, toccata e fuga per un appuntamento in un negozio di prodotti francesi, Comptoir de France, e per vedere nonno e nonna e poi per andare da Dovetusai, fare un aperitivo, vedere Julia, andare all'Ikea...

Turco.jpg


Sto studiando turco. Mi è sempre più chiaro il significato di “come se parlassi turco”. Non si capisce nulla. Che fatica.
E per fortuna che ho abbastanza tempo per studiarlo. Comunque, le cose stanno così, vado tre volte alla settimana, ogni lezione dure tre ore. Nella mia classe ci sono persone provenienti da Spagna, Francia, Bosnia Erzegovina, Slovenia, USA, Cina, Nigeria e uno nuovo che non ho capito di dove sia, ma dai suoi tratti direi essere mediorientale. La nostra insegnante è ovviamente turca. Il metodo non mi fa impazzire, è della serie “the pen is on the table”, quindi si tratta di studiare a memoria frasi che molto probabilmente non ti capiterà di usare spesso nella vita quotidiana. Inoltre nelle tre ore di lezione si fanno un sacco, ma veramente un sacco, con spiegazioni velocissime e molta pratica fra di noi, ma appunto parlando di
candelabri sul tavolo e cani in giardino. Andando un giorno sì e l’altro no è obbligatorio studiare almeno un giorno sì e l’altro no, credo che perdere anche solo una lezione o anche un solo giorno di studio potrebbe diventare un vero dramma. Tutto questo comunque mi diverte molto. Adesso faccio più attenzione a come parlano le persone fra loro, almeno cercando di individuare il soggetto nelle loro frasi, e, come fanno i bambini appena imparano a leggere, andando in giro leggo tutti i cartelli e le insegne. La pronuncia è facile, si legge come si scrive, a parte alcune piccolissime differenze rispetto l’italiano. Per esempio la G si legge GH e la C si legge GI. Poi ci sono altre lettere, come la ö, la ü, la ç che si legge ci, la s con l’ondina sotto (non so come si chiami) che si legge sc, la i senza puntino che si pronuncia con la gola, la g con la barretta sopra (non so come si chiami) che non si pronuncia ma viene allungata la vocale che la precede. Sembra complesso ma vi assicuro che questa è la parte facile. Le frasi si costruiscono in maniera macchinosa e meccanica, con suffissi vari che definiscono forma interrogativa, locazione, persona ecc, come un puzzle. Ogni suffisso varia in base alla parola che lo precede….Uf, ho già
mal di testa!!! Per quando riguarda l’aspetto lavorativo invece ciccia, ad ogni appuntamento capisco sempre di più che qui la cosa si fa complessa, per cui se magari qualcuno di voi potesse imparare il turco mi aiuterebbe un sacco a praticarlo
quando torno. Chi si offre?

Bacio.

p.s. Il problema delle sopracciglia l’avrei accantonato, anche se una volta parlandone con Dilek, mi ha detto che le mie sopracciglia sono “originali”. Capisco ovviamente che parlando lei solo turco le conversazioni fra noi sono ridotte alle parole elementari, ma in questa sua risposta ci ho letto di tutto. Avrà voluto dirmi che sono chip o che sono speciali, che sono trash o che sono assurde? Adesso la mia nuova fissazione sono le mani, caspita, anche quelle qui sono curatissime, e senza magari arrivare ai livelli di Lilli in Costarica, devo ammettere che me le sto curando un po’ di più. :-)

9 février 2007

La nouvelle maison des oies


Frédéric m'a dit que nous aurons la meme pour nous,
mais en un peu plus grand ...

La zuppa di pesce

6 février 2007

La Simo e la Dilek


Sono ancora qui ad Istanbul, sempre senza lavoro ma alla ricerca. Qualche appuntamento e niente più per il momento.
Oggi mi sono però iscritta al corso di lingua turca, mi sono stancata di trovarmi a fare grandi sospiri e grandi sfogliate di dizionario ogni volta che incontro persone che parlano solo turco. Avevo iniziato a studiarlo da sola, ma adesso conosco diverse parole che poi non riesco a mettere insieme in una frase compiuta. Forse però il vero motivo per me di sapere il turco è di conversare con Dilek, la ragazza della foto, ovviamente la bionda, la mora sono io. Parla solo turco e l’ho conosciuta qui lo scorso gennaio, da allora non ci siamo più perse di vista. Ovviamente io e lei abbiamo un problema logistico di linguaggio, ma siamo, malgrado questo, riuscite a costruire un legame molto forte, di quelli sotto pelle, che passano dal cuore, alla testa fino alla pancia. Dato che il mio turco va migliorando e il suo inglese consiste ora in 20 parole, adesso la nostra comunicazione va molto meglio rispetto alle prime volte, poi abbiamo un nostro personale codice e nei momenti veramente “down” accalappiamo il primo che passa e chiediamo di fare da traduttore, questo comporta che spesso le nostre vite private siano state raccontate ad estranei!!! Ma va beh… anche questo è interessante.
Devo subito dire che lei è curda, non turca, cosa che tutti i curdi tengono a sottolineare e a farti sapere subito. L’altra cosa che subito ha tenuto a sottolineare, e a chiedermi, è l’appartenenza politica, nonché religiosa, e in entrambi i casi ci siamo trovate uguali. Una sera di aprile mi portò in un luogo non ben precisato, dove stavano preparando materiale vario per la
manifestazione del primo maggio, e qui la polizia non va tanto per il sottile in quest’occasione. Un anno caricò le donne che manifestavano l’8 di marzo. Uno dei desideri della mia vita è di partecipare ad una manifestazione del primo maggio con lei, qui, o in Canada, o in Italia, ovunque. Dilek (=augurio) ha una meravigliosa bambina, Eylül (=settembre) di 6 anni,
che è l’affettuosità fatta a persona, anzi a personcina. Stare in loro compagnia ti fa sentire una persona speciale e fortunata, sono delle grandi coccolone. Ora si è sposata con un ragazzo iraniano che vive in Canada, quindi presto lo raggiungeranno là. Ovviamente sono felicissima per loro, qui il desiderio di molti è di poter lasciare il paese, cosa non facile per i turchi,
anche solo uscire per un breve periodo è complesso. Cose sempre le cose hanno più punti di vista, c’è di pagherebbe per lasciare la Turchia (specialmente nel viaggio di quest’estate più di una persona mi ha chiesto di aiutarla a venire in Europa) e c’è chi, come me, ce la sta mettendo tutta per rimanervi. Io e lei ci vediamo qualche volta la sera, adesso abbiamo anche il nostro locale di riferimento, gestito da suoi amici, quindi passiamo seratine a chiacchierare in turco/italiano/francese/ inglese, disegni, gesti, musica, un sacco di thè e tante sigarette, questi fumano come turchi!
Lei adora ballare. Qui si balla tutti insieme tenendosi per mano, le persone agli estremi tengono nella mano non occupata dal compagno, un fazzoletto che agitano. Non ho ancora capito bene quale sia la logica, ma credo che uno dei due esterni guidi i passi, e quindi scandisce anche il ritmo. Scusate, il tutto è molto più semplice di quanto possa sembrare dalla mia descrizione, magari possiamo provarci la prima volta che passate da queste parti. Ma fatelo prima di maggio, che poi la cara Dilek ci va a ballare in Canada! Bacio.

P.s. Le donne qui mi guardano in modo strano perché io, a differenza loro, non mi curo e disegno le sopracciglia, e quindi mi sa tanto che devo sembrare ai loro occhi una specie di babbo natale peloso con i miei due cespugli neri.
Credo sia come quando da noi in estate vediamo ragazze con gambe non depilate!

3 février 2007

Il corridoio è finito...quasi



Il corridoio è quasi finito, manca ancora qualche piccolo dettaglio compresa la ringhiera "salva bambino" che non è proprio un dettaglio, però al momento ovviamo con qualcosa d'altro. In generale ci sono ancora parecchie cosine da fare, ma io e Fred adesso ci fermiamo perché siamo morti !

31 janvier 2007

Nounou le mardi



Le mardi Arno viens chez nous et passe avec Emile tout la journée.
Ils jouent, ils mangent ensemble, ils font la sieste et de temps en temps ils se frappent un petit peu.
Le jeudi Emile va chez Arno, comsa il est "fuori dalle balle".

30 janvier 2007

Mr Bean, ah no Mr Bill


Merhaba!
Comunico che il mio dizionario di turco si arricchisce ogni giorno di più, ora dovremmo essere a quota 30/35 parole e in alcuni casi anche composte! Altri 45 anni qui e posso farcela.
Iniziamo con la nota dolente, il lavoro. Da lunedì scorso sono disoccupata, ho lasciato il posto per cui sono venuta e mi sono messa alla ricerca di qualcos’altro, con la solita trafila di telefonate, attese, rinvii ecc ecc. Sto bene e ce la sto mettendo tutta, sono convinta di volere stare qui per un certo periodo e quindi di volere un lavoro che mi permetta di farlo.

Permettetemi di presentarvi Mr Bill, americano di nascita ma franco/italo/turco di adozione, forse anche greco.
Ci siamo conosciuti in altre mie visite qui e ci siamo sempre incontrati che era o il mio ultimo giorno ad Istanbul e lui era appena arrivato o viceversa. In realtà Mr Bill vive nell’albergo dove io alloggiavo, ogni tre mesi lascia il paese per rinnovare il visto andando di solito in Grecia. Parla correttamente inglese, francese, italiano, lo spagnolo non se lo ricorda proprio bene bene, capisce e parlotta il greco e capisce un po’ il turco. Tutto ciò gli permette di chiacchierare con qualsiasi turista alloggi nell’albergo, praticamente è un’istituzione. Ho visto piangere più persone qui, lasciando Mr
Bill, che in romantici e stucchevoli filmetti d’amore. Ma la cosa che fa di Mr Bill una persona speciale è la sua eccitante vita,
trascorsa negli Usa, in Francia, in Italia, in Turchia e in giro per il mondo, sempre frequentando o la bella vita, o la colta vita o la vita artistica, in un periodo in cui i personaggi appartenenti a questi mondi erano quelli che hanno
lasciato un segno. Ogni tanto passo a trovarlo e ci mettiamo a chiacchierare, devo dire che quando inizia a parlare non si ferma più, anche perché odia essere interrotto, e alle volte sono già in ritardo per un appuntamento non so come lasciarlo.
Lui è il mio informatore sulle news riguardo politica interna ed estera, dato che compra i quotidiani e li legge e riesce anche a leggere i titoli in turco. E’ incredibile la semplicità con cui racconta la sua vita e i suoi incontri, i suoi amici, facendo nomi che io nella mia vita ho incontrato solo scritti su libri, su copertine di libri da me letti o visti nei vecchi film o altro. L’
altro giorno mi raccontava di una notte speciale trascorsa con Anais Nin, in cui hanno parlato fino all’alba. Mi ha fatto leggere delle pagine da lei scritte in cui parlava di lui e di sua moglie, di come lei, così interessante, sia stata spunto per uno dei personaggi di un suo libro, che ora non vedo l’ora di recuperare a Milano e rileggere. Nel testo, Anais Nin, parlava anche di una sua amante, perché dovreste sapere che Mr Bill è un gran libertino. Una sera parlando di Istanbul ci siamo
ritrovati a parlare di libertà sessuale, esperienze sessuali, bordelli e omosessualità.
Alle volte ha quella acidità e durezza tipiche della persone di una certa età, ma si fa perdonare tutto.
Inoltre è uno dei pochi americani con un lucido senso critico verso il proprio paese d’origine e la sua politica estera “guerraffondaia”. Un mito!
p.s Allego anche foto del paesaggio che mi si presenta davanti tutte le
mattine quando faccio colazione. La sponda asiatica di Istanbul.
Baci. Simonetta

28 janvier 2007

Lo slittino

L'omelette à 50 centimes



Ingredients :

3 oeufs d'oies de chez nous ;
de la pâte d'olive de chez nous ;
de l'huile de chez nous ;
un morceau de fromage "bosina", des Langhe.

26 janvier 2007

Questa mattina_ore 10:00

24 janvier 2007

Petit annonce_Piccolo annuncio



Ceux qui ont envie, ceux qui ont du temps, ceux qui veulent participer à l'aventure des Soffiotti du premier étage demandons un CD pour renouveler notre répertoire musical.
Envoyez-nous une copie de votre CD préféré, celui qui vous rappelle un voyage, celui qui vous fais rêver, celui qui vous relaxe ou vous fais danser.
Jazz, classique, pop ou baroque, tout est valable.
Merci.


A chi ha voglia, a chi ha tempo, a chi vuole partecipare all’avventura dei Soffiotti al primopiano chiediamo CD per rinnovare il nostro repertorio musicale.
Inviateci una copia masterizzata del vostro CD preferito, quello che vi ricorda un viaggio, quello che vi fa sognare, quello che vi fa rilassare o scatenare. Jazz, classica, pop o barocco, tutto è ammesso.
Grazie.

Fred, Carla Emile Soffiotti
06380 Le Col Saint Jean, Sospel - France

22 janvier 2007

Art'tisane - les tisanes de Anne

Le reveil du dimanche

Baci da Istanbul


Eccomi qua!
Non racconto niente circa la drammatica situazione lavorativa, tutto è ancora in rapida evoluzione, qualsiasi cosa io vi scrivessi sarebbe già superata. Quindi, da brava straniera genuina che sono vi racconto due cosette accadute.
Sabato scorso ho fatto un primo sondaggio per ricerca casa. Qui le agenzie per le case si chiamano “Emlak Ofisi”, spesso sgarrupatissime con personaggi ancora più sgarrupati. Quando cerchi casa ti viene chiesto come la vuoi (ovviamente si
parla in inglese/turco/simpatiche illustrazioni), tra le cose che io dico ci sono i metri quadrati che però non vengono minimamente presi in considerazione. Qui si ragiona a vani!!! Non importa quanto grandi, quello che importa è il numero di camere che ti servono! Insomma per farla breve, anche se il giro per agenzie è stato lunghissimo, vedo ben due case.
Prima casa: ultimo piano con terrazzino vista Bosforo su un lato! Whooau!!!! 250 euro mensili!!!!!
Sgarrupatissima, forse a sapere che ci stai 10 anni puoi anche metterti in pista per fare lavori, ma devi ammortizzarli per almeno tutto quel tempo. Seconda casa: la casa della mamma di un amico del marito della lavandaia dove porto le cose a lavare. La mamma si è trasferita a vivere dalla figlia. Quello che ho pensato io è che forse lo aveva fatto perché la casa era così piena di mobili, supellettili, e tutto quello che serve in una casa moltiplicato per dieci, che lei non riusciva più a muoversi. Alla mia domanda se fosse stato possibile portare via tutte quella cose la risposta è stata ovviamente no, con
uno sguardo stupito della mia richiesta. Dove ho sbagliato!?! Ieri invece vado a ricaricare il telefonino turco. Prima ricarica dopo l’acquisto, in cui mi era stato “regalato” un accredito. Ovviamente al negozio l’unico che parla inglese dice due parole inglesi e una turca, quindi mi parla di tutta una promozione e mi suggerisce l’acquisto della carta da mille. Io lo guardo tipo “ma sei scemo????” che ci faccio con 1000 lire turche (circa 500 euro) di ricarica, va beh che c’è l’offerta ma 1000 lire turche sono un sacco di soldi. Allora chiedo la ricarica da 100, che mi basta e avanza, e lui che non capisce perché non approfitto di una tale offerta mi rispiega tutto, al massimo è conveniente anche quella da 500 mi dice; ma io niente VOGLIO QUELLA DA 100!!!! Va beh, lui cede per primo e quindi mi dà la carta da 100, mi chiede il telefonino così mi può mostrare come si ricarica. Mentre compie l’operazione io tiro fuori le mie 100 lire turche e lui con occhioni spalancati mi dice: “Noooo, non 100 lire turche!!!! 100 sono le unità, che costano 13,75 lire turche!!!” Opshhhh! E chi aveva capito che qua il telefonino va a unità e non a lire!!! Il primo accredito gratis di 100 unità (che io pensavo essere euro!) mi aveva portato a pensare che usare il telefonino qui costasse molto, senza fare quasi nulla credevo di essermi bevuta 100 euro in due settimane, invece erano solo 7 euro!!!! E lui che a questo punto a ragione mi dice “Te l’avevo detto che la scheda da 1000 era un affare!!!”. Come dargli torto!!
Baci. Simonetta.

20 janvier 2007

Vicini vicini



Venerdì 19 gennaio.
Siamo installati da due settimane al Colle e il primo piano comincia a prendere forma.
I vicini sono simpatici, discreti e per niente rumorosi, i veri caciaroni siamo noi.
I lavori sono quasi conclusi, manca ancora il corridoio che verrà terminato entro la prossima settimana. Fino a qui tutto bene. Abbiamo approfittato del bel tempo, un po' anomalo visto che in Canada settimana scorsa c'erano 12 gradi e qui la lavanda era in fiore. Da lunedì dicono però che la pacchia finirà e annunciano la neve.
Emile è felicissimo. Si diverte come un matto con trapano, cacciavite e martello...futuro muratore?
Io e Fred abbiamo recuperato finalmente un ritmo di vita più umano, ritorniamo ad avere un po' di tempo anche per cucinare e per decidere sul da farsi con tranquillità, tranquillità che verrà prolungata visto che la raccolta delle olive si annuncia tragica...se va bene quest'anno faremo 100 kg. Poco male, come dice Fred, avremo tutto il tempo da dedicare alla nostra nuova casetta dal momento che settimana scorsa abbiamo ricevuto il permesso di costruzione.

Vi aspettiamo.

Quelli del primopiano

17 janvier 2007

Qui a Istanbul...tutto bene


Ieri qui in studio c'è stato un dramma: sono stati "persi" i due clienti maggiori (che facevano a capo ad un'unica multinazionale), nonché unici.
Quindi ora non c'è più lavoro, tutto veniva prodotto solo per loro, perché erano molto molto grossi.
Sospetto che la mia esperienza ad Istanbul potrebbe diventare fulminea!!

Altro problema è che le analisi di Frida per il suo rientro in Italia non sono andate bene, per cui comunque non posso rientrare fino a che non risolvo questo problemuccio. Aspetto il veterinario di Milano che si sta interessando sul da farsi.
Sospetto che la mia esperienza ad Istanbul potrebbe una costrizione!!

Adesso siamo in attesa di riunione per vedere che succede!!! Farò sapere!!

15 janvier 2007

Tale padre, tale figlio

11 janvier 2007

Frida, il gatto rosso e il caffé


Ciao ciao
Io e Frida stiamo bene, lei in aereo è stata una campionessa, in albergo si sta rompendo le scatole a mille, giustamente!!
Inoltre c'è un gattone rosso che alle volte dorme in albergo e la mattina presto comincia a miagolare fuori dalla porta, forse lo ucciderò! Io sto bene, un po' colpita da tutte le novità, positive e negative, ma al momento reggo molto bene.
Quindi vi racconto della parte sorprendente dello studio. Qui c'è un maggiordomo. Cioè una persona, nello specifico un ragazzo filippino, che gestisce la "cucina", tutto quello che vuoi bere lui te lo prepara, thè, caffè turco o di macchinetta, ti porta l'acqua e poi passa a ritirare il vuoto (io ad essere sincera mi trovo in imbarazzo!). Lui passa la sua giornata in cucina e in giro per lo studio a ritirare e consegnare, la mattina è il primo ad arrivare e la sera l'ultimo ad uscire, dopo ovviamente avere pulito. Follia??!!!
Tutti bene?
Non finirò mai di dirlo che Istanbul è una città interessante, da visitare assolutamente, ora vedete voi quando....
Un bacio.

Il ninin e la palliz

9 janvier 2007

Primo giorno di lavoro

PREMESSA :
Simonetta è partita per Istanbul per lavorare tre mesi (minimo) come art director in un'agenzia di comunicazione.


Cari amici,
Aiuto! Tutto bene, ma, senza che mi facciate domande, alle quali comunque non risponderei ( :-) ), devo fare una specie di report, in cui indicare i trend (!?!) per quanto riguarda grafica e comunicazione visiva.
Avete per caso suggerimenti da darmi?

E non ridete per favore....

Baci
S.

2007_la cuisine

















Voilà, nous revenons avec quelques petites nouvelles.
D'abord le nom du blog...
modifié comme beaucoup d'entre vous l'ont imaginé;
une nouvelle adresse;
des nouveaux voisins;
un peu plus de boue, mais moins de travaux du tramway;
une nouvelle cuisine, un peu bordeaux un peu bourgogne.
...L'année viens juste de commencer et nous sommes
dejà pleins des choses à faire.
A suivre.

Voilà, ritorniamo con qualche novità.
Prima di tutto il nome del blog...
modificato come molti di voi immaginavano;
un nuovo indirizzo;
dei nuovi vicini
un po' più di fango, ma meno lavori del tram;
una nuova cucina, un po' bordeaux un po' bourgogne.
...L'anno è appena iniziato e noi siamo già pieni di cose da fare.
Da seguire.